YotaPhone: lo smartphone che è anche un eReader.

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Tema del giorno: quanto è bello, quanto mi affascina l’e-ink…e quindi, dopo l’articolo di poco fa sul PebbleWatch, ecco che torno alla carica. Nuovo oggettino avveniristico, ancora di più dell’orologio presentato prima, arriva a smuovere le acque attualmente un po’ stantie (tutti a fare a chi ce l’ha più grosso e più potente ma con funzionalità ed estetiche pressocché uguali…) del mercato della telefonia mobile lo YotaPhone, un interessante prototipo di smartphone montante uno schermo su ambo i lati.

A metà tra un e-reader e uno smartphone lo YotaPhone dovrebbe essere commercializzato a breve e promette di fornire tutta una serie  di utilizzi per il display e-ink posteriore, oltre a chiaramente quello più immediato di poter leggere sfruttando i ben noti vantaggi di questa tipologia di schermi. Lo schermo posteriore può mostrare qualsiasi informazione ed immagine presente su quello anteriore.

Al momento il prototipo mostrato durante il Ces monta  Android 4.1, dispone di un display anteriore 720p da 4.3 pollici (stessa dimensione di quello posteriore), un processore dual-core da 1.4 GHz, una fotocamera da 13-megapixel camera, 2 GB di RAM e 32 GB di storage. La società russa che lo produce punta però, a migliorare ulteriormente il device prima del lancio riducendone ulteriormente lo spessore (attualmente di  9mm).

Ecco a voi un video di questo interessantissimo device.

Pebble Watch, l’orologio e-ink che comunica bluetooth con il tuo smartphone!

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Dovete sapere che sono una gran fan dell’e-ink, anche detto volgarmente inchiostro elettronico, il signor re dei nostri ebook reader, kindle, kobo o quel che volete voi…il modestissimo dispendio energetico di cui necessita   questo inchiostro del futuro unito al minor affaticamento degli occhi durante la lettura ne fanno a parer mio uno dei grandi gioielli che il mondo moderno ci ha regalato…è quindi che accolgo sempre con un gridolino di  entusiasmo notizie che vedono questa tecnologia applicata a nuove soluzioni.

In realtà di Pebble Watch è già un bel po’ che se ne parla, essendo stato uno dei progetti più acclamati su Kickstarter riuscendo a collezionare addirittura più di 10 milioni di dollari, ma adesso, dopo ben 6 mesi dalla comparsa del progetto sul noto sito di crowfunding, siamo finalmente giunti al debutto  sul mercato …è infatti fissata al 23 gennaio la data d’inizio delle spedizioni per coloro che hanno sostenuto il progetto come finanziatore. Per tutti gli altri(tra cui me a brevissimo direi..). il costo sarà di $ 115 per il modello nero e $ 125 per tutti gli altri colori.
L’orologio  chiaramente si collega allo smartphone tramite Bluetooth e permette di controllare mail e notifiche svariate,  leggere SMS e lanciare applicazioni, il tutto anche in condizioni di luce molto intensa…
Sotto trovate un video di presentazione delle funzionalità del telefono…è in inglese, ma essendo noi gynoidi cosmopolite di certo non ne faremo un dramma.

DRINKING MIRROR…un’applicazione contro i danni dell’alcol.

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Aperitivi, seratine a ritmo di forsennati tour di locale in locale, il bicchiere della staffa, un fresco mojito e la sempiterna birretta chiara…la movida diverte ed appaga, questo è innegabile,  ma rischia di portarsi dietro un codazzo di abusi alcolici che mal si addicono ad un sano stile di vita. Il dramma si allarga se poi alla serata trasgressiva  del fine settimana si abbina un quotidiano e smodato consumo di alcol che finisce per avere i tratti malsani della dipendenza.

E’ proprio nel tentativo di arginare almeno in parte il fenomeno che il governo scozzese ha dato il via alla campagna “DRINK SMARTER” contro l’abuso di alcol, di cui fa attivamente parte DRINKING MIRROR, un’applicazione pensata proprio allo scopo di mettere di fronte ai danni estetici e fisici che un consumo eccessivo di bevande alcoliche a lungo termine  arreca.

La app funziona in modo molto semplice ed immediato…basterà infatti inserire una propria foto insieme alle proprie abitudini riguardanti il bere e l’applicazione elaborerà un’immagine in cui verrà mostrato il volto dopo 10 anni di consumo alcolico ai ritmi attuali.

DRINKING MIRROR è ovviamente rivolta sia agli uomini che alle donne, ma una portavoce del governo scozzese ha ammesso che è stata pensata principalmente per un pubblico femminile, sapendo bene quanto noi donne siamo sensibili al lato estetico della vita.

Se sentite la necessità di mettervi di fronte ai danni dell’alcol o se semplicemente volete darci un’occhiata in pura curiosità, non vi resta che mettere come sempre il ditino qui sotto.

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iPotty, il vasino con supporto iPad…perchè i nostri bimbi si meritano una cacca high tech.

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Mie dolcissime mammine android, vorrete perdonarmi il piccolo excursus a tradimento che sto per fare in casa della mela più famosa che ci sia…eh sì, esattamente così, perché diciamocelo francamente, adoriamo Android e la sua infinita possibilità di personalizzazione, la sua tanto decantata apertura contro la chiusura dei figli malvagi di Steve Jobs, e poi un device per ogni disponibilità economica etc etc, bla bla bla e mi mi mi, però se c’è qualcosa che davvero ci rosica dall’invidia è tutto lo sterminato parco accessori, gadget ed inutilie tanto cool che sta dietro ai prodotti della casa di Cupertino.

Ed è esattamente di uno di questi strampalati quanto adorabili gadget che oggi voglio parlarvi.

In questi giorni come saprete (forse lo sapete? forse non lo sapete?) a Las Vegas si sta tenendo il CES, l’imperdibile appuntamento annuale per i malati di tecnologia. Trattasi, per le ignare, di una stupefacente fiera dell’elettronica di consumo, dove i marchi approfittano per presentare ogni qualsivoglia delirante o meno oggetto tecnologico, una sorta di vetrina che ci mostra quel che saranno i prodotti che vedremo in commercio nei futuri mesi.

E’ tra gli stand del CES che in questi giorni si è palesato iPotty, cioè esattamente quello che potrebbe cambiare il futuro della prima cacca dei bimbi del 2015. La CTA Digital di New York ha infatti presentato quello che è a tutti gli effetti un tradizionale vasino per pipì e popò, tranne che per lo stand Ipad che sbandiera…in effetti uno dei più ambiti luoghi di consultazione tablet per gli adulti dai sondaggi risulta essere propria la tazza del CES..so, e i signori della CTA devono aver pensato che estendere questa abitudine ai bimbi fosse cosa buona e giusta, dichiarando anche che a breve verrano presentate delle applicazioni pensate proprio ad un utilizzo combinato con iPotty…

Che dire…? Sempre più invidiose del fatato mondo dei gadget Apple?

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